Pierina Barrasso, la pittrice in "jeans" di Grottaminarda, si è presentata in questi giorni al pubblico di Mirabella Eclano con ventisette opere molto ben quotate, che hanno riscosso notevoli consensi di critica e richiamato un grande numero di visitatori.
Lo stile di Pierina, formatasi all'Istituto d'Arte di Avellino, è caratteristico e personale e si ispira al figurativo moderno.
La sua tavolozza è molto ricca di colori, che vengono fuori dopo anni di studio e di ricerca.
La giovane e bella artista ama molto le cose antiche, che vorrebbe fossero eterne e mai portate via dal tempo.
Questa pittrice predilige la vita semplice e amena dei contadini irpini, i cui volti vengono ritratti, in tagli ondulanti di luci e di ombre, in una gamma infinita di problemi esistenziali che vanno dalla gioia al dolore, dalla serena contemplazione ad atteggiamenti di ben contenuto tormento.
Gli autori preferiti dall'artista sono Guttuso, Van Gogh, Cezanne e Caravaggio.
La ragazza è già arrivata ovunque, dalla Galleria d'Arte Moderna di Ferrara all'Oasi di Benevento, dalla Galleria Matestiana di Rimini al Palazzo degli Uffici di Ariano Irpino, e, fuori Italia, in Svizzera e Francia.
Nunzio Menna cosi scrive di lei: "I motivi ispiratori dell'Arte di Pierina Barrasso sono i contadini della sua terra, i paesaggi campestri, gli angoli più suggestivi dei Centri dell'Alta Irpinia che Ella ritrae con la delicatezza del suo pennello, senza mai venir meno alla realtà cui ha dedicato la sua anima artistica ".
Ma la Barrasso è anche un'eccezionale ritrattista, specialmente quando va a cercare i sentimenti, le paure e le sofferte beatitudini, gli amori, le gioie e il tormento dietro i tratti dei volti dei suoi personaggi. Noi vediamo particolarmente nelle sue figure una vitalità espressiva che mai potrà essere costretta dentro limiti precisi, mai potrà essere schiacciata dalle angosce e dalle ansietà dei nostri tempi. In definitiva, l'arte di questa ragazza é spontanea, genuina, pregnante di umanità, lontana da deformazioni e indulgenze.
Noi siamo convinti che l'artista andrà lontano perchè la sua pittura affonda le radici nella sana e antica tradizione irpina, nell'insieme di regole e normative che formano il piedistallo classico culturale di ogni epoca. I colori densi, vitali ed umanizzanti della Barrasso conferiscono validità ed importanza al suo linguaggio e riescono a trasformare i semplici discorsi di narrativa infatti squisitamente estetici .