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Il Metaformismo© a Matera

Fondazione Giulia Sillato

 Il Metaformismo© - Matera - Ex Ospedale San Rocco - MIBACT

Oggi alle ore 16 nell’Ex Ospedale San Rocco di Matera si inaugura la rassegna d’arte del MetaFormismo©, ideato e teorizzato da Giulia Sillato, storico dell’arte di scuola longhiana.

Viene dall’Europa e rivisita la cosiddetta pittura astratta in luce di una nuova chiave di lettura e interpretazione dell’Astrattismo.

La mostra resterà aperta fino al 9 novembre 2019.

La Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio della Basilicata ha il piacere di accogliere nell’illustre Ex Ospedale di San Rocco la Rassegna del MetaFormismo©, proposta storico-artistica in forma di esposizione della Prof. Giulia Sillato.

La mostra, visitabile dal 16 ottobre al 9 novembre 2019, ha ottenuto il Patrocinio della Fondazione Matera 2019, Regione Basilicata, Provincia di Matera, Comune di Matera.

È possibile visitare la mostra dal mercoledì alla domenica dalle 10 alle 13 e dalle 17 alle 20.

Il MetaFormismo© è l’ultima possibilità storica per acquisire il senso delle opere d’arte non figurative leggendole con l’ottica della forma.
Le espressioni non figurative, infatti, appaiono totalmente prive di figure appunto, ma ricche di forme.
Individuare nuove modalità di lettura delle arti non figurative, significa chiudere il cerchio storico dell’Arte perché tutto arriva a essere compreso, anche quelle forme d’arte che dall’Astrattismo in poi erano state destinate dai loro padri, Frantisek Kupka e di Vasilij Kandinskij, alla percezione e non alla ragione. Nulla più pertanto può prestarsi all’evoluzione.

20 artisti esclusivi, prescelti con due criteri fondamentali, la compatibilità al MetaFormismo; la qualità artistica, scendono in campo a sostenere la loro ultima Storia dell’Arte: Antonio Anastasia – Renzo Barbazza – Pietra Barrasso – Natalia Berselli – Antonella Bertoni – Jole Caleffi – Giulio Cavanna – Adriana Collovati – Rosetta D’Alessandro – Angelo De Boni – Sebastjan Degli Innocenti – Enzo Devastato – Massimo Fumanti – Cristiana Grandolfo – Isabella Nurigiani – Michele Pinto – Osvalda Pucci – Tiberio Rilli – Giuseppe Tedeschi – Roberto Tigelli.

 Comunicato stampa Matera 1
 

Il MetaFormismo©

Una rassegna d’arte contemporanea che rappresenta una nuova teoria storico-artistica : il MetaFormismo©. Creato nel 2010, dopo studi ventennali, dal pensiero di uno storico dell’arte di scuola longhiana (Ferdinando Bologna, Fedrerico Zeri, Maurizio Calvesi, i docenti guida della sua formazione storico-artistica), riesce a dare risposte esaustive all’annosa questione dell’incomprensione dell’arte cosiddetta astratta.

Il viaggio di scoperta non consiste nel cercare nuove terre ma nell'avere nuovi occhi (Marcel Proust) La parola MetaFormismo© è assolutamente nuova pe r i dizionari di tutto il mondo e non è da confondersi con metamorfismo . Nonostante il terminale in ismo non è un movimento, non è una corrente (come Cubismo, Futurismo eccetera), ma è un concetto storico (come Classicismo, Illuminismo) , ideato e teor izzato nel 2010 dalla Prof. Giulia Sillato , storico dell'arte di scuola longhiana, che dopo venti cinque anni di studi e ricerche è riuscita ad individuare un periodo ben preciso della Storia dell'Arte : l ' ultimo . La Storia dell'Arte è finita, l'Arte stessa è finita perché si legherà sempre di più alla Creatività , modo generico di esprimersi con varie tecniche , sganciandosi dalla necessità della manualità che da sempr e ha contrassegnato un'opera d'a rte. In altre parole s aremo C reativi p iù che A rtisti e quindi è più che legittimo cercare di tirare le somme dell'Arte del nostro passato e in p articolare di quel la non figurativa del Novecento. Con la parola MetaFormismo© si vuole evidenziare il concetto di Forma quindi noi in tutto questo per corso dimostrativo dovremo tener e bene a mente il concetto di Forma . Questo concetto si lega di solito alle arti clas siche, ma la nostra operazione riesam i na espressioni artistiche tutt'altro che classiche, vertendo rigorosamen te su aspetti dell'arte non figu rativa . Il nostro viaggio parte dalla celebre frase di Marcel Proust citata all'inizio. E pertanto la vera novità sta nel come guardiamo cose già viste . Dobbiamo infatti avere nuovi occhi nel rivedere alcuni degl i aspetti fondanti dell 'arte del XX secolo : l'Astrattismo e tutte quelle espressioni dell'arte che vanno oltre la rappresentazione figurativa. Prima d i capire perché l'Astrattismo è i mportante e perché il MetaFormismo© si propone di rileg gerlo per darne una versione più razionale e comprensibile, sarà utile rendersi conto che non ci si trova in una esposizione vdi installazioni o performances, che purtoppo per chi le ama hanno fatto il loro tempo. Impostesi negli anni Sessanta e e Settanta del Novecento ci hanno accompagnato sino ad oggi, svuotandosi però progressivamente del carisma iniziale, un carisma più percepito dai media che reale.

Come storico sostengo la teorizzazione di molti filosofi europei (in Italia abbiamo Gianni Vattimo dell’Università di Torino), che definiscono l’epoca attuale come l’epoca del PotModerno, il quale ha un concetto del “nuovo” completamente diverso da come lo si intendeva quarant’anni fa.

L’epoca del Moderno (in arte: Modernismo) , con ciò intendendo il tempo in cui si cercava il “nuovo” a tutti i costi, si è trasformata nel PostModerno, una nuova fase dell’attività umana in cui il “ nuovo ” non è più sostitutivo del “vecchio”, ma sostiene il “vecchio” tramite il restauro e procede parallelamente al “nuovo”.
Ciò accade in tutti i settori: architettura (si fanno nuove costruzioni, ma non si abbattono più le vecchie, bensì si restaurano), moda (ritorno di forme, tessuti e colori fluidi che ricordano la tradizione
o la diffusione del vintage), alimentazione (la linea bio che ricorda le cose buone dei nonni) e molto altro ancora. Il nuovo restaura il vecchio e lo integra anzicché di abbatterlo e sostituirsi ad esso.
Come storico dell’arte auspico, per conseguenza, un ritorno alla sana pittura e in questo ambito affronto un tema quello dell’Astrattismo che dovrebbe ugualmente essere caro ai paesi dell’Europa dell’Est, essendovi nato nelle figure paterne del maestro ceco Frantisek Kupka e del maestro russo Vasilij Kandinskij.
Da sempre sinonimo di libertà espressiva , l’Astrattismo è stato non solo trascurato rispetto all’arte ufficile del ritratto e del paesaggio, ma addirittura combattuto dai regimi totalitaristici e in tal senso, pur essendo nato e diffuso in Europa, è stata l’America a riscoprirne il valore quando la CIA lo inserisce in un programma di rivendicazione cuturale nel contesto della Guerra Fredda contro la Russia comunista.
Attraverso il MetaFormismo© rivalutiamo questa importantissima area della Storia dell’Arte, tentando di dare una spiegazione razionale ad espressioni artistiche, condannate all’incomprensione per non esibire figure oggettivamente riconoscibili ma solo segni e colori di cui cercare, non senza difficoltà, di comprendere il senso.
Non è impossibile tradurre in significati convincenti quei segni e quei colori che, se osservati bene, delineano delle forme. Libere e apparentemente disordinate, queste forme in realtà seguono le linee di un’architettura non costruita dalla disciplina di una scuola , ma creata dall’ artista stesso che mette in gioco tutta la sua interiorità affermandosi così in un linguaggio universale che dimostra l’esistenza dell’ inconscio collettivo teorizzato da Carl Gustav Jung (1875 -1961) nel XIX secolo.
Giulia Sillato ©2019
 
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Studio ed esposizione

Piazza di Campitelli, 2

00156 Roma Italia

Mailto: 

pietrabarrasso@gmail.com

Mobile:

+39 3470391557

Sito web:

 https://www.pietrabarrasso.com

 

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